Sono un legno...

Pensi di essere un pezzo di legno? Un sasso?

E per questo non vieni a studiare tango?

Sappi una cosa:

tutti i ballerini di oggi, un tempo, erano legni e sassi.

L’unica differenza è che hanno avuto il coraggio di provare.

Quello che manca oggi – soprattutto agli uomini –

non è la capacità.

È il coraggio.

Non ci sono scuse.

L’uomo contemporaneo, alla ricerca di una mascolinità perduta,

crede che la forza sia nei muscoli.

Dimentica che quella vera sta nel cuore.

Per conoscere bisogna provare.

Un tempo, senza i social, si era costretti a farlo.

Oggi invece apri internet, guardi un video di un minuto

e decidi che “non ti piace”.

Ma dovresti saperlo:

i video sono una realtà falsa.

Due persone che ballano in una sala

non sono il tango.

Quello è tango per lo sguardo, non per il corpo.

È come guardare la Formula 1

e decidere di non prendere la patente

perché “le macchine non si guidano così”.

Il tango non si guarda.

Si vive.

Vieni a provare.

Poi giudica.

Non fare come i bambini

che dicono “non mi piace”

senza nemmeno assaggiare.