L'educazione innanzi tutto
**La mia idea del tango.
E della vita.**
Se sei educato,
a me non interessa come ti vesti,
che auto hai,
di che colore sei
o che religione segui.
Sono affari tuoi.
E così deve essere nel tango.
Come balli è affare tuo.
Il criterio fondamentale per me è uno solo:
la tua educazione in pista.
Il bello del tango è questo:
ognuno balla come sa,
come può.
E non si sindaca.
Esistono criteri soggettivi
ed esistono criteri oggettivi.
Se ti comporti male è oggettivo.
Se disturbi la ronda,
se fai zig-zag,
se non rispetti lo spazio altrui,
quello è oggettivo.
Come balli, invece,
è soltanto affare tuo.
Quindi prima di tutto
rispetto per gli altri.
Poi, se vuoi,
rispetto per te stesso —
per non “far ridere i polli”.
Ma se sei educato,
sei il benvenuto. Sempre.
E sì,
c’è sempre la porta antipatico, se proprio non vuoi rispettare i còdigos
o antipanico se serve
Fa parte del gioco.
Fattiditango