Il grande inganno delle figure

Il grande inganno delle figure
Si pensa che più figure = più tango.
Ma è una grande bugia.
Una bugia comoda, che serve soprattutto a vendere corsi

Basta guardare cosa fanno davvero i ballerini in una vera milonga.
Osserva con attenzione:
le figure sono pochissime.
Quasi non esistono.
Quello che vedi è un movimento continuo,
fatto di camminata, ascolto, adattamento, musica, spazio.
Poche strutture essenziali,
create e distrutte istante per istante.
E allora la domanda è inevitabile:
Perché a scuola si fanno studiare decine di figure?
Non servono per ballare in milonga.
Non servono per migliorare la connessione.
Non servono per capire la musica.
Non servono per muoversi nella ronda.
Servono per riempire il tempo.
Servono per dare l’illusione di “imparare tanto”.
Servono per giustificare corsi infiniti.
Servono per fare cassa.
Il vero tango non si compra a pacchetti di figure.
Si costruisce con il corpo, l’ascolto, la camminata,
il rispetto dello spazio e dell’altro.
Il resto è marketing.
Fattiditango