Ancora sul rispetto
Il rispetto nel tango
Parliamo di tango.
E parliamo di rispetto nel tango, che in fondo è rispetto nella vita.
Il rispetto nel tango non è solo seguire la ronda o osservare i códigos.
Il tango è il ballo delle tre R:
Rispetto, rispetto, rispetto.
Ma cosa significa davvero?
Significa, prima di tutto, che il ballerino deve rispettare la ballerina.
L’invito si fa con la mirada e il cabeceo:
non si forza mai una donna ad accettare un ballo.
Le si lascia sempre la libertà di scegliere.
Il rispetto continua nel modo in cui si guida.
Quando il ballerino marca, non deve mai forzare, ma invitare al movimento,
con dolcezza, in modo che la ballerina possa seguire
senza stress e senza sforzo.
Esiste però anche il rispetto della donna verso l’uomo.
Una donna che non ha ancora equilibrio, che si perde, che si aggrappa,
deve prima imparare a ballare.
Non è giusto che il ballerino debba “sopportare” continuamente errori, cadute, perdita di asse.
Anche questo è rispetto.
Spesso, senza cattiveria, molte donne vanno in milonga
dopo pochissime lezioni,
senza rendersi conto di non essere ancora pronte
a seguire davvero un ballerino di tango.
Un’altra forma fondamentale di rispetto
è il comportamento in sala.
Ci si comporta bene.
Si accompagnano le ballerine al posto.
Si segue una ronda ordinata.
Non si disturbano le altre coppie.
Quando si entra in pista,
si aspetta un momento a bordo pista
per capire se la coppia che sta arrivando ci ha visti.
Il mio sogno è creare, ogni volta che si balla tango,
un mondo piacevole,
un luogo un po’ fuori dal tempo,
dove il rispetto rende tutto più bello.
Questo è il tango.
Fattiditango.