Come diventare ballerini migliori
Nel tango c’è una verità di cui si parla poco, quasi mai apertamente:
molti tangueri non migliorano.
Nemmeno dopo anni.
E non c’entra l’età.
Non c’entrano le scuole.
Non c’entra il “talento”.
Il punto è uno solo:
👉 non basta ballare per diventare migliori
👉 non basta fare lezioni
👉 non basta andare in milonga
Migliora davvero solo chi ha il coraggio di fare una cosa che spaventa tutti:
ascoltarsi.
Ascoltare la musica, invece di combatterla.
Ascoltare il corpo, invece di forzarlo.
Ascoltare il partner, invece di guidarlo come un manichino.
Ascoltare i propri limiti, invece di nasconderli.
Molti tangueri restano fermi
perché non mettono mai nulla in discussione:
– il proprio stile
– la postura
– il modo di entrare in pista
– il rapporto con la musica
È più facile dire:
“Si balla per divertirsi.”
Ed è vero.
Ma si cresce solo quando si ha il coraggio di guardare
ciò che manca.
E nel tango, quello che manca
non si vede allo specchio.
Si sente.
Non è una critica.
È una domanda per tutti:
👉 che cosa stiamo facendo davvero
per diventare ballerini migliori?
Sicuramente non imparare più figure!
Il concetto é tanto semplice quanto difficile da mettere in pratica, curare all'ossessione il movimento primario, il passo.