Edgardo Donato

​🎻 Vita di Edgardo Donato

​Nascita e Morte: Edgardo Felipe Valerio Donato nacque a Buenos Aires, Argentina, il 14 aprile 1897, e morì nella stessa città il 15 febbraio 1963.

​Origini: Era figlio di immigrati italiani. La sua famiglia era molto musicale, e il padre, Ernesto Donato, suonava mandolino e violoncello. Si trasferì ancora bambino a Montevideo, Uruguay, dove iniziò i suoi studi musicali, dedicandosi al violino.

​Carriera: Fu un rinomato violinista, compositore e direttore d'orchestra di tango.

​Le Orchestre: La sua carriera come direttore d'orchestra decollò negli anni '20. Nel 1927 fondò la sua prima orchestra di successo con il violinista Roberto Zerrillo, nota come "Los 9 Ases del Tango". Successivamente guidò la sua orchestra principale, che divenne una delle più richieste nell'epoca d'oro del tango (anni '30 e '40).

​Stile: Il suo stile era noto per essere brillante, vivace, allegro e ritmico, perfetto per la danza (la milonga). A differenza di altri compositori più malinconici o drammatici, la musica di Donato esprimeva spesso gioia, spensieratezza e un "sorriso", pur mantenendo una grande qualità musicale. Fu tra i pochi a usare i duetti o i trii di cantanti e si distinse per l'uso dei pizzicati (note suonate pizzicando le corde) del violino.

​Cinema: L'orchestra di Donato partecipò al film Tango! (1933), la prima pellicola sonora del cinema argentino, e ad altri film come Los tres berretines.

​🎵 Opere Principali

​Edgardo Donato compose oltre 200 brani, ma alcuni dei suoi tanghi sono diventati dei veri e propri classici internazionali:

​A Media Luz (1924): È indubbiamente la sua opera più famosa e uno dei tanghi più conosciuti al mondo. Fu composto durante un viaggio in tram e in seguito inciso anche dal leggendario Carlos Gardel.

​Julián (1922): Il suo primo grande successo, un tango allegro e scanzonato.

​El Huracán: Un brano travolgente e pieno di energia.

​TBC

​Pensalo Bien

​Beba

​In sintesi, Edgardo Donato è ricordato come "l'orchestra del sorriso" del tango, la cui musica allegra e vivace era l'ideale per le milonghe.

Lo stile di Edgardo Donato è uno degli elementi più distintivi e amati nella storia del tango, tanto da meritargli il soprannome di "l'orchestra del sorriso" o "l'orchestra del ritmo".

​Ecco i punti chiave del suo stile musicale:

​1. Orientamento al Ballo (Ritmo)

​Lo stile di Donato era marcatamente orientato alla danza (la milonga).

​Ritmo Chiaro: La sua musica è caratterizzata da un ritmo molto chiaro, sostenuto e facile da seguire, ideale per i ballerini.

​Leggerezza ed Energia: Contrariamente al tango più drammatico o struggente di altri maestri, il suo aveva una leggerezza e un'energia che trasmettevano gioia e allegria, rendendo la sua musica vivace e spensierata.

​2. Evoluzione e Collocazione Storica

​Donato si colloca nella fase di passaggio tra la Guardia Vieja e la Epoca de Oro (l'Età d'Oro) del tango.

​Il suo stile iniziale era vicino a quello di Francisco Canaro, ma si evolse rapidamente.

​Fu uno dei maestri che colse per tempo l'importanza della "rivoluzione del ritmo" portata da Juan D'Arienzo, adottando un approccio più dinamico e ritmico pur mantenendo la propria eleganza.

​3. Elementi Strumentali Distintivi

​Il Violino Solista: Donato, essendo un violinista, spesso si esibiva in assoli. La sua tecnica includeva un uso magistrale del pizzicato (le corde pizzicate anziché sfregate con l'archetto), che dava un tocco percussivo e allegro in più all'orchestra.

​Chiarezza Melodica: Nonostante l'importanza del ritmo, le sue orchestre mantenevano l'eleganza della melodia.

​Orchestrazione: I bandoneones avevano un ruolo centrale e potente, in linea con l'evoluzione del tango, ma l'intero ensemble era equilibrato e brillante.

​4. L'Uso Innovativo delle Voci

​Un'altra particolarità di Donato era il frequente utilizzo di coppie o trii di cantanti in coro o in duetto (come ad esempio Horacio Lagos e Lita Morales), una pratica meno comune rispetto al modello del singolo cantante-vedette. Questo contribuiva a rafforzare il tono leggero e corale di molti suoi brani.

​In sintesi, il tango di Edgardo Donato è un tango ritmico-melodico, elegante, ma soprattutto allegro, che lo ha reso un pilastro indispensabile nelle milonghe di tutto il mondo.