La vera forza sta nel cuore

Cerca ha di più chi balla

 

 

 

🧠 Non è un fatto neurologico, è un fatto esistenziale

Il coraggio di ballare tango non nasce in un punto del cervello.

Nasce in una zona molto più difficile da misurare:

la relazione tra identità, rischio e desiderio.

Il tango costringe l’uomo a esporsi in tre dimensioni contemporaneamente:

Sociale → “Mi vedono, mi giudicano”

Corporea → “Uso il corpo, guido, tocco”

Emotiva → “Provo, sento, fallisco, riprovo”

Questa tripla esposizione è esattamente ciò che la maggior parte degli uomini evita.

🔍 Il vero strumento di misurazione

Il mezzo per capire cosa hanno in più non è medico, è comportamentale:

1️⃣ Come reagiscono all’imbarazzo

L’uomo che balla tango non scappa dall’imbarazzo.

Lo attraversa.

2️⃣ Come gestiscono il fallimento

Cadono.

Si confondono.

Tornano.

3️⃣ Come usano il corpo

Non per prestazione.

Ma per comunicazione.

4️⃣ Come si pongono davanti al giudizio

Non cercano approvazione.

Cercano presenza.

🧭 Quello che hanno in più

Non hanno più muscoli.

Non hanno più neuroni.

Hanno più disponibilità al rischio identitario.

Sono uomini che accettano di non essere già “completi”

e che costruiscono sé stessi davanti agli altri.

Questo è il vero coraggio.

🕯 In una frase

Se volessimo davvero “misurarli”, lo strumento non sarebbe un encefalogramma ma:

 

 

E quello è l’uomo che ha qualcosa in più.

Non nel cervello.

Nel modo in cui abita il mondo.