Faccio questa professione da vent'anni e ho formato molti dei ballerini che oggi trovi in milonga.
Il tango è il ballo dell'attesa, attesa e pazienza per essere imparato, attesa (pausa) quando si balla, attesa quando si aspetta di iniziare a ballare.
Ci vuole solo pazienza perchè, come dico sempre ai miei allievi, bisogna costruire una memoria del corpo, un po' come quando si guida l'auto. Il tango è un ballo di improvvisazione, improvvisazione su cose conosciute e usate al bisogno.
Ma il bello è anche imparare a muoversi in simbiosi con un'altra persona.