Il tango prima si impara e poi si balla
Quando si vuole imparare qualcosa, si deve studiare.
L’arte.
La musica.
La pittura.
Una lingua straniera.
Si studia sui libri.
Questi sconosciuti.
Si studia osservando, ascoltando, facendo domande.
Si studia provando, sbagliando, correggendosi.
Nessuno pretende di suonare il pianoforte senza spartito.
Nessuno pensa di parlare inglese senza grammatica.
Nessuno dipinge senza conoscere il disegno.
Eppure, nel tango,
molti credono di poter “improvvisare”
senza conoscere il linguaggio.
Il tango non è una serie di figure.
È una lingua.
E ogni lingua ha la sua grammatica,
la sua pronuncia,
la sua sintassi invisibile fatta di peso, asse, tempo, spazio, ascolto.
Studiare non è un limite.
È libertà.
Chi non studia copia.
Chi studia crea.
Fattiditango
Il tango si impara.
Poi si balla.